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Vent’anni di MonsanoCult: Essere Musa (2016 -2019)!

Muse nascoste! La donna è da sempre stata il massimo soggetto ispiratore per il linguaggio dell’arte: corpo e spirito, passione e sentimento, amor sacro e profano, madre e amante, è stata nei secoli rappresentata in tutte le sue sfaccettature, da primordiale musa ispiratrice ad attiva creatrice. Purtroppo, però, il ruolo della donna come protagonista del gesto artistico, cioè come artista sa stessa, è stato spesso sottovalutato dall’establishment artistico. La nostra memoria collettiva è assai popolata di nomi di grandi pittori, scultori, scrittori, musicisti, ma a stento un nome femminile si fa largo in questo pantheon maschile. Complesso essere donna ed artista, ai giorni nostri, difficilissimo in passato. Quasi impossibile creare ed affermarsi in virtù della propria arte, del proprio fuoco interiore e non in quanto “moglie di…”, “amante”, “musa ispiratrice per…”. Specie all’ombra di grandissimi uomini o di immensi artisti.

Muse tormentate! Con il miniciclo EssereMusa MonsanoCult ha voluto a modo suo rendere ulteriore giustizia a queste incredibili figure femminili che, spesso sovvertendo l’ordine costituito dei loro tempi, riuscirono ad emergere e scrivere il loro nome nella storia dell’Arte con caratteri di fuoco. Artiste, pittrici, poetesse, scrittrici, musiciste, figure femminili straordinarie che hanno intrapreso la strada dell’arte per gioco, magari costrette dai genitori, per scommessa, per fuga, per autoaffermazione. Donne che hanno cercato nell’arte l’emancipazione che una società, miope, ha continuato a negar loro ancora sino ai primi decenni del Novecento. Una storia parallela, coraggiosa, ancora, ahimé, semi sconosciuta, spesso sottovalutata dalla Storia dell’Arte ufficiale. Una storia che porta sino ai nomi più noti di Frida Kahlo, vicina al Surrealismo che significativamente mescola alla cultura messicana; Clara Schumann, pianista e compositrice eccezionale, Dolores Prato, Sibilla Aleramo, Joyce Lussu, scrittrici e testimoni della condizione femminile, della vita in una regione e di una nazione che doveva ancora maturare imparare ad aprirsi al mondo. O la controversa e potente Marina Abramovich…

Render giustizia! Con EssereMusa, abbiamo voluto parlare di loro, della loro storia spesso travagliata, dei loro amori tormentati, delle loro passioni, della loro opera che ha segnato la Cultura e la Storia: occorre solo pensare a cosa sarebbe l’Arte senza la componente femminile per comprenderne il ruolo assolutamente centrale. EssereMusa ha quindi affrontato, fin dal primo ciclo iniziato nel 2016, l’attenzione su svariate discipline e diverse esperienze: arte, letteratura, musica, scienze e vissuti nei quali le donne hanno espresso la propria creatività, affrontando carriere professionali un tempo solo maschili, mostrandosi, quindi, protagoniste di una storia che finalmente inizia a riconoscere ufficialmente il loro contributo.

Donne al quadrato! Le relatrici, ovviamente sono tutte donne, tutte affermate nei loro campi, a partire dall’editrice ed autrice Valentina Conti, figura di grande spicco nella nostra cultura, che si occupa di libri da oltre dieci anni attraverso “Affinità elettive”, casa editrice indipendente da lei fondata e diretta. Simona Cardinali, operatrice museale e storica dell’arte, attivissima alla Pinacoteca di Jesi dove lavora; Martina Giordani, giovane pianista e didatta della musica, di grande talento, Silvia donati, giovane e brillante docente e storica dell’arte.

Le conferenze sono sempre state animate da letture, spunti musicali, proiezioni, ecc... : non solo divulgazione o riscoperta, quindi, quindi, ma una ricerca di spunti di riflessione e di approfondimento personale. Durante ogni serata, inoltre, abbiamo sempre allestito piccole mostre o video installazioni.


(Foto di Matteo Catani)

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